Quarna Sopra boccia il consiglio congiunto, sì ad un incontro informale
QUARNA SOPRA, Municipio - Finisce riassumendo se stesso l'anno 2017 per le Quarne, in cui si è parlato tanto di fusione, della sua fattibilità, dei suoi dubbi e delle perplessità e dell'entusiasmo che fin da subito hanno suscitato in ogni compaesano che si preoccupa minimamente della propria comunità.
Quella di ieri è stata una serata di consigli comunali iniziata a Quarna Sopra alle 19; il consiglio a Quarna Sotto è invece iniziato intorno alle 21. Lo scetticismo ha vinto nella sala consigliare del municipio sito in piazza Burghitt dove il punto 8 dell'ordine del giorno recitava "Richiesta convocazione consiglio comunale congiunto presentata dal comune di Quarna Sotto - Determinazione". Il primo ad esprimere la propria posizione è stato il consigliere Pietro Cane che ha parlato di «incontro prematuro perché era stato dato mandato alla giunta di informarsi per spiegare pro e contro al consiglio», operazione che però, come ha ricordato Raffaela Piloni, «non è avvenuta, mancano infatti elementi su cui ragionare». Cane ha quindi concluso chiarendo la sua posizione di contrarietà, così come Carolina Crotta. «Io e la giunta stiamo studiando la questione, - riferisce il sindaco Quaretta - poi ci sono stati anche attacchi personali al sindaco che hanno anche demoralizzato chi stava studiando. Io non mi schiero né da una parte né dall'altra, voglio capire com'è la situazione. Bisogna avere dei dati, sono cose che possono essere fatte ma con i tempi giusti e senza correre» e sulla sua scia il vice Pettinaroli che ha parlato della necessità di «progetti concreti». Dopo dubbi sulla legittimità del consiglio comunale congiunto proposto da Quarna Sotto, si è votao per un incontro informale tra giunte e consigli dei due comuni per capire se ci può essere unità di intenti oppure no, proposta che è stata approvata con otto voti favorevoli (Pavan, Pettinaroli, Piana, Piloni, Quaretta Carlo, Quaretta Fabrizio, Quaretta Francesco, Visconti) e due contrari (Cane, Crotta). Il sindaco Quaretta ha infatti detto che «il testo com'è posto non è possibile attuarlo, perché i consigli comunali congiunti possono essere fatti solo in caso di emergenza e questa non è un'emergenza. Sembrerebbe scortese rompere il bel rapporto che abbiamo con l'attuale amministrazione di Quarna Sotto».
La palla è quindi passata al consiglio di Quarna Sotto che si è ritrovato in sala consigliare alle 21 dove sentimento comune è stato il rammarico per la mancanza di una risposta chiara da parte dei colleghi di Quarna Sopra. Al punto 9, le comunicazioni del sindaco, Gromme ha voluto chiarire la sua posizione in merito: «Io mi auguro che quest'incontro avvenga al più presto e se ci fossero dei dubbi sulla legittimità del consiglio congiunto da noi proposto, esiste una lungo elenco di casi di consigli comunali congiunti anche sul tema fusione». Quindi è intervenuto l'assessore Casotti che ha elencato vari casi di consigli comunali congiunti trattanti il tema della fusione, quello che sarebbe potuto essere il caso delle nostre due amministrazioni: «Noi avevamo chiesto un consiglio congiunto pubblico affinché i cittadini avessero la possibilità di conoscere le cose: di consigli comunali congiunti di questo tipo ne hanno fatti innumerevoli (link in fondo al post). Quanto successo non è corretto».
Il prossimo passo sarà quindi capirà se e quando avrà luogo l'incontro informale tra consiglieri e giunte dei due comuni per chiarire una volta per tutte se questa tornata potrà essere quella giusta per sfatare il mito del solitario paese in cima ad un'alta collina soleggiata diviso tra una tradizione sempre sulla bocca di tutti e mai alla portata di nessuno.
Quella di ieri è stata una serata di consigli comunali iniziata a Quarna Sopra alle 19; il consiglio a Quarna Sotto è invece iniziato intorno alle 21. Lo scetticismo ha vinto nella sala consigliare del municipio sito in piazza Burghitt dove il punto 8 dell'ordine del giorno recitava "Richiesta convocazione consiglio comunale congiunto presentata dal comune di Quarna Sotto - Determinazione". Il primo ad esprimere la propria posizione è stato il consigliere Pietro Cane che ha parlato di «incontro prematuro perché era stato dato mandato alla giunta di informarsi per spiegare pro e contro al consiglio», operazione che però, come ha ricordato Raffaela Piloni, «non è avvenuta, mancano infatti elementi su cui ragionare». Cane ha quindi concluso chiarendo la sua posizione di contrarietà, così come Carolina Crotta. «Io e la giunta stiamo studiando la questione, - riferisce il sindaco Quaretta - poi ci sono stati anche attacchi personali al sindaco che hanno anche demoralizzato chi stava studiando. Io non mi schiero né da una parte né dall'altra, voglio capire com'è la situazione. Bisogna avere dei dati, sono cose che possono essere fatte ma con i tempi giusti e senza correre» e sulla sua scia il vice Pettinaroli che ha parlato della necessità di «progetti concreti». Dopo dubbi sulla legittimità del consiglio comunale congiunto proposto da Quarna Sotto, si è votao per un incontro informale tra giunte e consigli dei due comuni per capire se ci può essere unità di intenti oppure no, proposta che è stata approvata con otto voti favorevoli (Pavan, Pettinaroli, Piana, Piloni, Quaretta Carlo, Quaretta Fabrizio, Quaretta Francesco, Visconti) e due contrari (Cane, Crotta). Il sindaco Quaretta ha infatti detto che «il testo com'è posto non è possibile attuarlo, perché i consigli comunali congiunti possono essere fatti solo in caso di emergenza e questa non è un'emergenza. Sembrerebbe scortese rompere il bel rapporto che abbiamo con l'attuale amministrazione di Quarna Sotto».
La palla è quindi passata al consiglio di Quarna Sotto che si è ritrovato in sala consigliare alle 21 dove sentimento comune è stato il rammarico per la mancanza di una risposta chiara da parte dei colleghi di Quarna Sopra. Al punto 9, le comunicazioni del sindaco, Gromme ha voluto chiarire la sua posizione in merito: «Io mi auguro che quest'incontro avvenga al più presto e se ci fossero dei dubbi sulla legittimità del consiglio congiunto da noi proposto, esiste una lungo elenco di casi di consigli comunali congiunti anche sul tema fusione». Quindi è intervenuto l'assessore Casotti che ha elencato vari casi di consigli comunali congiunti trattanti il tema della fusione, quello che sarebbe potuto essere il caso delle nostre due amministrazioni: «Noi avevamo chiesto un consiglio congiunto pubblico affinché i cittadini avessero la possibilità di conoscere le cose: di consigli comunali congiunti di questo tipo ne hanno fatti innumerevoli (link in fondo al post). Quanto successo non è corretto».
Il prossimo passo sarà quindi capirà se e quando avrà luogo l'incontro informale tra consiglieri e giunte dei due comuni per chiarire una volta per tutte se questa tornata potrà essere quella giusta per sfatare il mito del solitario paese in cima ad un'alta collina soleggiata diviso tra una tradizione sempre sulla bocca di tutti e mai alla portata di nessuno.
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