"Fermata laggiù": l'esordio musicale di Aurora Pettinaroli
QUARNA - Quarna è il paese della musica e la tradizione incontra il presente con un giovane talento nato e cresciuto proprio sulla nostra altura: Aurora Pettinaroli.
Dopo aver conseguito il diploma di liceo musicale, continua gli studi in tale direzione frequentando il Conservatorio di Novara, e i primi veri e propri frutti di anni di lavoro stanno sbocciando. "Fermata laggiù" è il titolo del suo primo singolo, la narrazione metaforica di un amore provato ma difficile da esprimere («Cosa farei, cosa direi davanti al tuo portone»), di emozioni e sensazioni che prendono la forma di semplici e intime note musicali eseguite al pianoforte. Un sentimento tra la quotidianità di uno spostamento in autobus e l'astrattezza di un viaggio mentale con i dubbi e la paura di non essere all'altezza della persona amata. La corsa quindi prosegue e si decide di non scendere proprio per questo timore, ma il pensiero è sempre rivolto all'oggetto d'amore («Il mio posto sei tu»), mentre il mondo sembra rimanere indifferente e proseguire nella sua normalità («La gente che sale che ride ma io piango di più»). Alla fine, però, vi è un riscatto della protagonista che appare capace di superare questo amore, anche se con rammarico e nostalgia («Non ci sei solo tu [...] Non ci credo più»). Aurora, contattata per la stesura di quest'articolo, ha tenuto a precisare: «dedico questa canzone ad Aldo (Ronco, ndr), visto che lui apprezzava sempre quel che facevo».
La canzone è disponibile su Youtube e a distanza di poco più di una settimana ha quasi raggiunto le mille visualizzazioni; è possibile iscriversi al suo canale per supportarla e per ricevere le novità sui nuovi caricamenti.
Testo
Stop
Fermata del bus
Fermata laggiù
Piove sempre di più
Ma la felicità non è la risposta
Adesso non lo sarà
---
Stop
Fermata laggiù
La gente che sale che sale
Ma il mio posto sei tu
Non chiedo di più
Fermata laggiù
Il mio posto sei tu
Ma cosa farei cosa direi davanti al tuo portone
Non giurerei e non crederei di essere migliore
---
Stop
Fermata laggiù
Qualcuno mi dice mi dice mi dice che vorresti di più
Fermata laggiù
Non credo saresti felice se ti amassi più
---
Stop
Io non scendo più
Fermata laggiù
Due chilometri a sud
Ma la mia verità io mi rendo conto
Rimango seduta qua
---
Stop
Fermata laggiù
La gente che sale e mi dice non scendere più
Non ci sei solo tu
Fermata laggiù
Non ci credo più
Ma cosa farei cosa direi davanti al tuo portone
Non giurerei non crederei di essere migliore
---
Stop
Fermata laggiù
Qualcuno mi dice mi dice mi dice che vorresti di più
Fermata laggiù
Non credo saresti felice se ti amassi di più
---
Ma se potessi ti direi che l'anima che hai io la difenderei
Lo so tu non lo sai
---
Stop
Fermata laggiù
La gente che sale che ride ma io piango di più
Fermata laggiù
Il mio posto sei tu
Fermata laggiù
La gente che sale che ride ma io piango di più
Non ci credo più
Fermata laggiù
Il mio posto sei tu
Non credo saresti felice se ti amassi di più
Dopo aver conseguito il diploma di liceo musicale, continua gli studi in tale direzione frequentando il Conservatorio di Novara, e i primi veri e propri frutti di anni di lavoro stanno sbocciando. "Fermata laggiù" è il titolo del suo primo singolo, la narrazione metaforica di un amore provato ma difficile da esprimere («Cosa farei, cosa direi davanti al tuo portone»), di emozioni e sensazioni che prendono la forma di semplici e intime note musicali eseguite al pianoforte. Un sentimento tra la quotidianità di uno spostamento in autobus e l'astrattezza di un viaggio mentale con i dubbi e la paura di non essere all'altezza della persona amata. La corsa quindi prosegue e si decide di non scendere proprio per questo timore, ma il pensiero è sempre rivolto all'oggetto d'amore («Il mio posto sei tu»), mentre il mondo sembra rimanere indifferente e proseguire nella sua normalità («La gente che sale che ride ma io piango di più»). Alla fine, però, vi è un riscatto della protagonista che appare capace di superare questo amore, anche se con rammarico e nostalgia («Non ci sei solo tu [...] Non ci credo più»). Aurora, contattata per la stesura di quest'articolo, ha tenuto a precisare: «dedico questa canzone ad Aldo (Ronco, ndr), visto che lui apprezzava sempre quel che facevo».
La canzone è disponibile su Youtube e a distanza di poco più di una settimana ha quasi raggiunto le mille visualizzazioni; è possibile iscriversi al suo canale per supportarla e per ricevere le novità sui nuovi caricamenti.
Testo
Stop
Fermata del bus
Fermata laggiù
Piove sempre di più
Ma la felicità non è la risposta
Adesso non lo sarà
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Stop
Fermata laggiù
La gente che sale che sale
Ma il mio posto sei tu
Non chiedo di più
Fermata laggiù
Il mio posto sei tu
Ma cosa farei cosa direi davanti al tuo portone
Non giurerei e non crederei di essere migliore
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Stop
Fermata laggiù
Qualcuno mi dice mi dice mi dice che vorresti di più
Fermata laggiù
Non credo saresti felice se ti amassi più
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Stop
Io non scendo più
Fermata laggiù
Due chilometri a sud
Ma la mia verità io mi rendo conto
Rimango seduta qua
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Stop
Fermata laggiù
La gente che sale e mi dice non scendere più
Non ci sei solo tu
Fermata laggiù
Non ci credo più
Ma cosa farei cosa direi davanti al tuo portone
Non giurerei non crederei di essere migliore
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Stop
Fermata laggiù
Qualcuno mi dice mi dice mi dice che vorresti di più
Fermata laggiù
Non credo saresti felice se ti amassi di più
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Ma se potessi ti direi che l'anima che hai io la difenderei
Lo so tu non lo sai
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Stop
Fermata laggiù
La gente che sale che ride ma io piango di più
Fermata laggiù
Il mio posto sei tu
Fermata laggiù
La gente che sale che ride ma io piango di più
Non ci credo più
Fermata laggiù
Il mio posto sei tu
Non credo saresti felice se ti amassi di più
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