Next Generation Quarna: idee per il futuro quarnese

QUARNA
- Negli ultimi tempi si è tanto sentito parlare di Recovery Fund e dei fondi che l'Unione Europea ha stanziato per supportare l'economia degli Stati membri, sostenendone la ripresa e la resilienza; si tratta di due parole non utilizzate a sproposito, ma che sono i due pilastri alla base di questi finanziamenti. Più correttamente, stiamo parlando del Next Generation EU (che in italiano si può rendere con il significato di "l'Unione Europea di nuova generazione"): questo è il vero nome del programma, che più comunemente viene trattato come Recovery Fund ("fondo di recupero"), assegnandogli quindi un valore passivo di sussidio e non attivo di investimento, come invece è stato concepito. Esso consiste in 750 miliardi di euro, di cui 209 (circa il 28%) sono destinati al "Piano nazionale per la ripresa e resilienza" italiano, con alcune precise finalità:
  • coesione economica, sociale e territoriale: ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle diverse aree, con attenzione speciale alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle zone che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici (es. regioni più settentrionali con bassissima densità demografica, regioni insulari, transfrontaliere e di montagna);
  • transizione verde: tutela dell'ambiente, riformare il sistema verso l'indipendenza dalle emissioni di anidride carbonica;
  • transizione digitale: adattare tutti i processi alle esigenze imposte dall'era digitale, con importanza alla velocità d'esecuzione e all'efficienza;
  • incentivazione dei posti di lavoro;
  • crescita sostenibile: sviluppo che soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie.
   Tutti gli Stati membri dell'UE sono ora chiamati a preparare i propri piani nazionali, definendo il loro programma di riforme e di investimenti per il periodo 2021-2023.
   Anche Quarna è stata chiamata a dire la sua, tramite le Amministrazioni comunali. Intorno al 10 marzo, gli uffici hanno ricevuto delle schede da compilare, in cui hanno potuto elaborare idee che fossero coerenti con gli obiettivi perseguiti dal Next Generation EU, affinché potessero proporle alla Regione entro il successivo lunedì 15 marzo. Quali idee sono dunque "uscite" da Quarna?
   Non era fissato un numero massimo di proposte da avanzare; tuttavia, un numero non eccessivo avrebbe permesso di far trasparire meglio le priorità. Con quest'intento, entrambe le Amministrazioni hanno avanzato quattro proposte. Da Quarna Sotto, racconta il Sindaco Paolo Gromme, è partita come proposta (1) il completamento della ristrutturazione della ex fabbrica Grassi, cioè del piano superiore, affinché oltre che essere una "casa della comunità", possa diventare anche "casa della cultura", riqualificando l'area con finalità di studio, didattica e per la promozione della cultura musicale; il valore della realizzazione è stato stimato in circa 500 mila euro. Altra proposta è (2) la ristrutturazione dell'ex albergo alpino, con finalità residenziale, sociale (ad esempio, per gli anziani) e commerciale (ad esempio, vendita di prodotti locali); in questo caso, un particolare accento è stato posto su come il progetto favorirebbe l'impiego e l'assunzione di personale (che, appunto, è tra gli obiettivi del programma europeo). In ambito viabilistico, l'Amministrazione di Quarna Sotto ha proposto (3) lo sviluppo carrozzabile della strada del passo del Ranghetto, che colleghi la Valsesia con il Cusio e che garantisca i quarnesi dall'isolamento in caso di problemi sulla SP51 ma anche per promuovere nuove opportunità turistica; Gromme è anche lieto che il Comune di Varallo abbia a sua volta avanzato la medesima proposta, rafforzandola. Altra idea sostenuta è (4) una circonvallazione, che passi dall'area del campo sportivo della valle a partire dall'Orsei circa, che alleggerisca il traffico nel centro storico del paese, e che sia affiancata da una pista ciclabile che abbia un significato soprattutto turistico e di promozione della mobilità sostenibile, oltre che una piazzola di elisoccorso nell'area paludosa di fianco al campo sportivo, quindi una bonifica dell'area. Ad eccezione della Grassi, gli altri progetti sono stimati approssimativamente a 1 milione di euro ciascuno.
   Per quanto riguarda Quarna Sopra, il Sindaco Augusto Quaretta riferisce invece che l'Amministrazione ha promosso (1) la realizzazione di un ponte tibetano che parta dall'area Belvedere, un progetto fortemente sostenuto dalla Pro Quarna Sopra; l'opera ha come scopo un netto ampliamento dell'offerta turistica quarnese, con l'obiettivo di generare un ulteriore importante afflusso turistico, di cui tutte le attività economiche quarnesi potrebbero beneficiare; esso richiede circa 750.000 € per la realizzazione. A seguire, (2) la riqualificazione dell'ex fabbrica Vasino, che consegua alla realizzazione di un'area attrezzata per camper e che possa diventare un nuovo punto di riferimento sia per i turisti che per i residenti; a questo proposito, sarebbe necessario un importo intorno al milione di euro. Di più remota e impegnativa realizzazione sarebbero invece (3) un sistema di trasporto a fune di collegamento tra Quarna Sopra e Omegna, che possa contemperare le esigenze dei quarnesi di non rimanere isolati in caso di problemi sulla SP51 ma che al contempo costituirebbe un'ulteriore attrazione turistica, che permetta di risalire il versante con vista panoramica sul lago d'Orta; si stima che la realizzazione di quest'opera potrebbe richiedere circa 6 milioni di euro. Infine, (4) un collegamento stradale tra il territorio quarnese e quello della Valle Strona o della sponda occidentale del lago d'Orta, sempre con lo scopo di evitare l'isolamento in caso di problemi sulla SP51, che impedirebbe ai residenti di recarsi a lavoro o di discendere la montagna e interromperebbe la catena di fornitura delle attività economiche; in questo caso, si prevede che sarebbero necessari circa 4 milioni di euro.

Per saperne di più sul Next Generation EU:

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