Quarnaddin, la favola del "condominio" di Agrabah
OMEGNA - Se la sfiorata vittoria al Carnevale omegnese dell'anno scorso un po' di amaro in bocca l'aveva lasciato, l'epilogo di quest'anno ha reso onore all'entusiastico impegno messo in campo con determinazione ed è stato coerente con il lieto fine che chiosa la narrazione di ogni favola letta con gli occhi dei bambini.
A poco tempo dall'identificazione della realtà quarnese come un "condominio" del capoluogo cusiano - infelice uscita del sindaco Paolo Marchioni nel corso del discusso consiglio comunale omegnese prenatalizio -, Quarna ha ancora una volta dimostrato con il fare le proprie capacità, in questa circostanza con le vesti di Agrabah, con il carro allegorico "Quarnaddin", una reinterpretazione nostrana della favola Disney di Aladdin, alias Simone Zolla, ambientata nella narrazione proprio ad Agrabah. La miglior prova di forza è stata vinta grazie a una decisa unione di potenzialità quarnesi, sotto l'occhio vigile del Genio Sacha e del papà Gianmario Trapletti, con l'energia e la grinta delle mamme e la partecipazione di numerose rappresentanze di tutte le fasce d'età della nostra comunità, per colorare Omegna nell'ultimo pomeriggio di normalità prima dell'adozione delle stringenti misure dettate al fine di contenere il Coronavirus.
In un'atmosfera festosa, le odalische, al seguito di Aladdin e della sua principessa Jasmine, hanno brillato e ballato tra le vie della città, al ritmo dei brani tratti dal film Disney, arrangiati dal maestro Massimo Martina e interpretati dal corpo musicale "E. Rampone", in un'inusuale tenuta esotica. Il corteo è stato inseguito e incitato da altri numerosi compaesani che non hanno voluto mancare in questa occasione, a dimostrazione del grande affetto e dello spirito di comunità e unione. Tra gli altri carri, numerose interpretazioni delle favole rodariane, vista la ricorrenza del centenario della nascita dello scrittore cusiano. Tra questi, anche il gruppo di Casale Corte Cerro, anch'esso accompagnato da un proprio corpo musicale, ritenendo probabilmente valida e innovativa l'idea quarnese dell'anno scorso; l'ironia della sorte, così come per il carro di Quarna nell'edizione 2019, ha destinato loro il secondo posto.
Giunti nel salotto di piazza Salera, al termine della sfilata, la giuria presieduta da Massimo Nobili, presidente del Comitato festeggiamenti di San Vito, ha deciso che a meritare il primo premio fosse proprio il carro allegorico "Quarnaddin". L'annuncio ha preso voce poco dopo, al fianco dei portici del Municipio, e sulle note di "We Are The Champions" la tensione e un po' di incredulità legata al successo hanno preso il sopravvento scatenando un momento di bagordi, fino al tradizionale scatto finale, che ha immortalato i reali Nigoglia insieme alla grande famiglia che abita quel "condominio" chiamato Agrabah, anzi, Quarna.
Fotografie
Luisa Paonessa
Stefano Giacomelli
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