FOCUS - L'orgoglio di fare vento
L'orgoglio fa brutti scherzi... la storia e la letteratura pullulano di racconti di orgogliosi eroi paladini di un grande niente che diventa realtà per chi ci crede davvero.
Chi la dura la vince, anche questo ci insegna la storia. È stata esemplare la tenacia della comunità cireggese in questo anno 2016, che l'ha vista in ben due occasioni in prima linea in spietati duelli all'ultima parola, prima contro le Cresime al palazzetto dello sport di Bagnella e poi contro l'assegnazione a don Pietro della parrocchia gravellonese, riuscendo a mettere in piedi un vero e proprio mulino a vento in grado di spazzare tutto e tutti con le sue compatte quanto aggressive pale. E questo vento ha superato i confini provinciali se non nazionali arrivando fino addirittura alle remote quanto misteriose porte del paese della musica (esiste davvero?), e arrivando prepotentemente finanche alla cupola di San Gaudenzio.
I duri sono sempre pochi, ma possono essere tanto decisivi quanto distruttivi rovinando la reputazione di una comunità e di tante persone innocenti che in realtà non c'entrano niente ma si sono semplicemente ritrovate a far parte dei margini di queste impetuose pale. Purtroppo, però, ne fanno parte. E Quarna ne sa qualcosa ricordando i primi tempi di padre Casimiro tra i quarnesi, la raccolte firme e le lettere al vescovo e gli arcinoti messaggi anonimi che poi tanto anonimi non erano.
L'incoerenza è sempre di casa dove si guarda con occhi pregiudicanti alle realtà piccole come campaniliste, è un dato di fatto. Ed è così che, da soli, i duri si trascinano nell'ignoranza. Nelle piccole comunità, invece, chi è campanilista è ridicolo senza "se" e senza "ma". L'ignoranza predica bene senza provare a mettersi nei panni dell'altro, proprio perché ignora.
In tutta la diocesi sono cambiati una decina di parroci; in tutta la diocesi non si sono verificati casi come il nostro, a prova di una mentalità probabilmente ancora troppo arretrata e non in grado di superare i cambiamenti. Una triste realtà su cui i più arditi possono ragionare, perché l'autonomia non durerà per sempre e su questo la Quarna attiva ha già iniziato a riflettere.
È inutile illudersi, i mulini a vento non sono giganti dalle braccia rotanti... don Chisciotte, determinato come pochi, illuso come tanti.
Chi la dura la vince, anche questo ci insegna la storia. È stata esemplare la tenacia della comunità cireggese in questo anno 2016, che l'ha vista in ben due occasioni in prima linea in spietati duelli all'ultima parola, prima contro le Cresime al palazzetto dello sport di Bagnella e poi contro l'assegnazione a don Pietro della parrocchia gravellonese, riuscendo a mettere in piedi un vero e proprio mulino a vento in grado di spazzare tutto e tutti con le sue compatte quanto aggressive pale. E questo vento ha superato i confini provinciali se non nazionali arrivando fino addirittura alle remote quanto misteriose porte del paese della musica (esiste davvero?), e arrivando prepotentemente finanche alla cupola di San Gaudenzio.
I duri sono sempre pochi, ma possono essere tanto decisivi quanto distruttivi rovinando la reputazione di una comunità e di tante persone innocenti che in realtà non c'entrano niente ma si sono semplicemente ritrovate a far parte dei margini di queste impetuose pale. Purtroppo, però, ne fanno parte. E Quarna ne sa qualcosa ricordando i primi tempi di padre Casimiro tra i quarnesi, la raccolte firme e le lettere al vescovo e gli arcinoti messaggi anonimi che poi tanto anonimi non erano.
L'incoerenza è sempre di casa dove si guarda con occhi pregiudicanti alle realtà piccole come campaniliste, è un dato di fatto. Ed è così che, da soli, i duri si trascinano nell'ignoranza. Nelle piccole comunità, invece, chi è campanilista è ridicolo senza "se" e senza "ma". L'ignoranza predica bene senza provare a mettersi nei panni dell'altro, proprio perché ignora.
In tutta la diocesi sono cambiati una decina di parroci; in tutta la diocesi non si sono verificati casi come il nostro, a prova di una mentalità probabilmente ancora troppo arretrata e non in grado di superare i cambiamenti. Una triste realtà su cui i più arditi possono ragionare, perché l'autonomia non durerà per sempre e su questo la Quarna attiva ha già iniziato a riflettere.
È inutile illudersi, i mulini a vento non sono giganti dalle braccia rotanti... don Chisciotte, determinato come pochi, illuso come tanti.
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